Si riporta quanto emerso nell’incontro tenutosi ieri pomeriggio con le imprese in merito ai lavori nella galleria del Monte Olibano. Con l’occasione si fornisce anche un aggiornamento sull’avanzamento delle attività in corso sulla linea Cumana e, più in generale, sulle linee flegree.
Monte Olibano
Proseguono regolarmente i lavori iniziati il 21 ottobre nella galleria Monte Olibano, necessari al ripristino strutturale a seguito dei danni causati dagli eventi tellurici legati al fenomeno “bradisismo” del 18 luglio scorso. I lavori sono propedeutici alla riattivazione della linea ferroviaria e rappresentano un passaggio fondamentale per il miglioramento infrastrutturale dell’intero tracciato. I lavori sono iniziati il 21 ottobre perché prima dell’avvio dei lavori si è dovuto monitorare per settimane la galleria, ricevere il progetto dei lavori stessi da ingegneri specializzati nel settore, attivare il cantiere in presenza di continui ulteriori eventi tellurici, eventi tellurici che purtroppo continuano anche in questi ultimi giorni.
La costruzione della galleria risale alla fine degli anni 80.
L’intervento ha un costo complessivo di oltre 1 milione di euro e si conferma la durata dei lavori – già più volte comunicata – stimata in circa 4 mesi a partire dal 21 Ottobre. Si sta procedendo dando massima priorità all’intervento che è atteso dal territorio con giustificabile apprensione. Durante questo periodo verranno eseguite operazioni di consolidamento, messa in sicurezza e verifica tecnica, finalizzate a garantire la piena funzionalità e sicurezza della galleria.
Sino ad oggi si è lavorato soltanto durante l’interruzione notturna essendo la linea elettrica alimentata durante l’orario di esercizio. Per poter lavorare in sicurezza, senza disalimentare l’intera linea da Torregaveta, è stato ordinato un cavo di 500 metri di alimentazione in media tensione, che consentirà l’esecuzione dei lavori su due turni giornalieri e su due cantieri. In tal senso le società SITE e CIFER hanno oggi confermato il proprio impegno e confermato la stimata durata dei lavori. Ovviamente si cercherà per quanto possibile di accelerare.
Come è facilmente immaginabile si tratta di lavori specialistici e di estrema delicatezza e precisione.
Torregaveta / Gerolomini
A partire dal 23 ottobre il servizio ferroviario si svolge da Torregaveta sino a Gerolomini e non più sino ad Arco Felice. A tal fine è stato necessario modificare il sistema di circolazione con l’introduzione del “servizio ferroviario a spola” tra Torregaveta e Gerolomini. Per fare questa modifica regolamentare, coerentemente alla normativa ANSFISA, è stato necessario procedere ai dovuti atti amministrativi ed autorizzativi; le corse possono essere effettuate in questo regime “a spola” tecnicamente soltanto ogni 45 minuti, come già più volte comunicato proprio per la necessità normativa/regolamentare di avere un solo convoglio ferroviario in circolazione sulla tratta.
Il programma predisposto prevede un arco di esercizio dalle 05:38 alle 22:00 circa, con treni ogni 45 minuti e tempo di percorrenza sull’intero percorso di circa 17 minuti.
Parallelamente, è stata effettuata una rimodulazione dei servizi sostitutivi, con la reintroduzione delle due circolari:
- Bagnoli – Pozzuoli – Bagnoli
- Arco Felice – Pozzuoli – Arco Felice
Istituito anche il servizio sostitutivo su gomma nella tratta Torregaveta / Licola con una linea su gomma Torregaveta / Piazzale Tecchio.
Contestualmente è stato introdotto un collegamento bus diretto Torregaveta -Piazzale Tecchio, con fermate nei pressi delle stazioni di Fusaro, Lucrino, Arco Felice ed Agnano.
Licola Torregaveta
Per quanto riguarda la tratta Licola–Torregaveta interrotta da oltre 15 anni, sono attualmente in corso i lavori sulla linea aerea e sull’armamento e si prevede che termineranno entro la fine di gennaio 2026. Resta da risolvere il delicato tema dei passaggi a livello (sula tratta insistono n. 8 passaggi a livello) e del segnalamento ferroviario per riattivare la linea all’esercizio al pubblico.
Stazione di Pozzuoli
Per quanto riguarda la vecchia stazione di Pozzuoli si ricorda che essa è stata abbandonata in data 24 dicembre del 2024 per gravi danni causati dalle continue scosse e dall’apertura di una voragine in corrispondenza di entrambi i binari di corsa, in corrispondenza di un attraversamento di fogne vecchie di centinaia e centinaia di anni.
La nuova stazione non è ancora pronta, i ritardi sono dovuti alle imprese che eseguono i lavori, una delle quali è in procedura concorsuale con tutte le problematiche del caso.
Osservazioni finali
I danni economici che EAV sta subendo da tali eventi ammontano a diversi milioni di euro, a fronte dei quali nessun intervento finanziario è stato disposto da alcun ente o autorità competente. I lavori proseguono per assunzione di responsabilità della dirigenza di EAV. I disagi e le conseguenti proteste degli utenti sono comprensibili, EAV sta facendo tutto il possibile per risolvere rapidamente i problemi causati dal terremoto e da altre cause esogene.