Di seguito il contenuto della lettera inviata ai Sindaci di Scafati e Poggiomarino, con la quale il Presidente di EAV Umberto De Gregorio ha spiegato i motivi che hanno indotto l’azienda a modificare l’esercizio ferroviario che interessa i rispettivi comuni.
“Spett.le Sindaco
EAV è stata costretta a rivedere gli orari a fronte di una improvvisa e anomala protesta dei capostazione, con i quali un paio di anni fa è stato firmato un accordo che ha portato loro un aumento di inquadramento e quindi retributivo, ed oggi hanno manifestato una improvvisa indisponibilità al lavoro straordinario che facevano regolarmente da anni. Attenzione, lavoro straordinario che si azzererà o ridurrà a livelli fisiologici entro sei mesi, al completamento dei concorsi interni in atto. Il rifiuto del lavoro straordinario è motivato da una richiesta di ulteriore aumento di inquadramento e retributivo, insostenibile per l’azienda.
Tecnicamente è stato quindi necessario procedere ad una revisione e contrazione delle corse su diverse linee sempre sostituite in ogni caso da servizi su gomma. Sperando di far rientrare la protesta nel più breve tempo possibile e ripristinando il precedente orario.
In ogni caso si evidenzia che per Scafati e Pompei Santuario, oltre al servizio automobilistico, sono riamaste 9 treni navetta che arrivano a Torre Annunziata, dove c’è una rottura di carico, quindi per proseguire verso Napoli i viaggiatori devono scendere dal treno navetta ed utilizzare un altro treno che porta a Napoli. Se, viceversa, da Napoli si vuole andare a Pompei Santuario/Scafati i viaggiatori scendono a Torre Annunziata, dove c’è un treno navetta in coincidenza che porta sino a Poggiomarino con fermate intermedie a Boscoreale, Pompei Santuario, Scafati ecc.
Siamo consapevoli del disagio provocato nostro malgrado agli utenti e speriamo di poter ripristinare il servizio ordinario quanto prima.
Il Presidente del CdA
Dott. Umberto De Gregorio”