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Napoli – Caserta - Piedimonte Matese

La linea Napoli – Caserta - Piedimonte Matese è una di quelle, che, in Italia, più delle altre, presenta vicende storiche e soluzioni tecniche assai particolari.
I primi concreti passi verso la costruzione li registriamo in data 27 marzo 1900, quando venne accordata alla Societé anonyme des Tramways et des Chemins de Fer du Centre, con sede a Lione (Francia), la concessione per la costruzione e l’esercizio della ferrovia Napoli - Piedimonte d’Alife. Tale concessione venne ceduta nel 1905 alla Compagnie des Chemins de Fer du Midi et d’Italie con sede a Parigi. Venne previsto e, successivamente, realizzato un progetto di ferrovia, a scartamento 950 mm, con trazione a vapore, sulla tratta Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte d’Alife e, con trazione elettrica a corrente alternata monofase 11.000 V/25 Hz,sulla tratta Napoli-Capua.
Il 30 marzo 1913 il treno entrò in funzione sul percorso Napoli (Piazza Carlo III) - Santa Maria Capua Vetere (Biforcazione-Capua); il 31 dicembre 1913 fu inaugurata la tratta Biforcazione CapuaCaiazzo ed, infine, il 5 ottobre 1914 fu la volta del tronco CaiazzoPiedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese).
A soli dieci anni dalla data di apertura, l’esercizio passò ad una Gestione Commissariale Governativa: era il 14 aprile 1923.   

Per circa vent’anni la vita sull‘Alifana continuò tranquilla, fino al 1943 quando la guerra portò i suoi lutti e le sue distruzioni. La nostra ferrovia ne fu colpita assai duramente, tant’è che quasi tutti i ponti della tratta Santa Maria Capua VeterePiedimonte Matese furono distrutti e anche la sezione elettrificata venne sensibilmente danneggiata. Così alla fine della guerra solo fra Napoli e Santa Maria Capua Vetere Sant’Andrea fu possibile ripristinare l’esercizio, mentre per l’altra parte si cominciò un lungo gioco fatto di progetti e speranze, ma molti anni sarebbero dovuti passare prima che il treno tornasse a Piedimonte Matese.
Solo nel 1954 venne riconcesso l’esercizio alla suddetta Società, prevedendo la ricostruzione della Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte Matese a scartamento ordinario. L’anno successivo, su richiesta del Comune di Napoli, il capolinea della sezione elettrificata veniva arretrato da Piazza Carlo III allo Scalo Merci.
Nel 1957, finalmente, il Ministero dei Trasporti concludeva, che "La Ferrovia Santa Maria Capua VeterePiedimonte Matese era meritevole di ammodernamento". Sempre in quegli anni venne deciso che la trazione sarebbe dovuta essere Diesel anziché elettrica come richiesto dalla Società concessionaria. Si crearono così due tronchi: Napoli Scalo Merci – Santa Maria Capua Vetere Sant’Andrea a trazione elettrica in corrente alternata monofase 11.000 V e 25 Hz a scartamento ridotto (950 mm) e Santa Maria Capua VeterePiedimonte Matese a trazione Diesel con scartamento ordinario.
Il 5 aprile 1963 la "nuova" ferrovia veniva inaugurata; si trattava di una linea con caratteristiche ben diverse dalla vecchia, con pendenze più contenute (max 25 per mille), armamento con rotaie da 36 kg/m, con curve di raggio minimo di 300 m (80 nella precedente) e in parte realizzata su un nuovo tracciato.
Per tredici anni le due tratte dell’Alifana svolsero regolarmente il proprio servizio, ma il 20 febbraio 1976 venne sospeso il traffico sulla Napoli – Santa Maria Capua Vetere, peraltro già da tempo ulteriormente arretrata a Napoli. Non si trattò di una chiusura per scarso traffico, bensì per l’esatto contrario, in quanto le località attraversate, notevolmente sviluppatesi, abbisognavano di un mezzo più efficiente e veloce che le congiungesse con Napoli.
Nel 1978 la concessione dell’esercizio venne rilevata delle Tranvie Provinciali di Napoli (TPN), che nello stesso anno modificarono la propria ragione sociale in Consorzio Trasporti Pubblici di Napoli (CTP).
Il servizio, attualmente svolto, è prettamente a carattere locale, facente capo quasi interamente a Napoli. Dieci coppie di treni collegano Napoli con Piedimonte Matese, una coppia effettua il servizio tra Piedimonte Matese – S.Maria C.V. ed, infine, una coppia di treni straordinari, durante il periodo scolastico, collega Piedimonte Matese con Caiazzo.
Il tracciato da Napoli a Piedimonte Matese è lungo 82 km di cui 40, da Napoli a S. Maria C.V., sono su linea RFI.

 

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